venerdì 8 maggio 2009

Limite di velocitá


Il primo limite di velocità fu introdotto nel Regno Unito nel 1861, ed era di circa 16 Km/h. La “prima volta” dell'Italia arrivò nel 1973 con 120 Km/h su tutte le strade. Oggi sappiamo bene che il limite di velocità é di 50 Km/h in centri abitati, 90 Km/h al di fuori dei centri abitati (110 Km/h sulle superstrade) e 130 Km/h in autostrada.

Tutti questi numeri hanno scatenato vere e proprie guerre tra polizia (o altri tutori dell'ordine, come Carabinieri) e “conducenti di automezzi a trazione meccanica”. Inoltre hanno scatenato un infinità di polemiche, teorie, ricorsi ecc.. Ma chi ha ragione?

Prendiamo il limite di 50 Km/h in città: é giusto? Chi lo ha stabilito? In che città? A che ora del giorno? In che condizioni climatiche? Su che tipo di strada (denominazione/pavimentazione)? Con che tipo di auto? Ecc.. Potremmo sbizzarrirci per dimostrare in svariati modi l'utilità e l' assurdità di tale limite.

Lo stesso vale per gli altri limiti.

Ho notato che al giorno d'oggi tendiamo a misurare tutto, a sviluppare normative per tutto, a tradurre tutto in numeri da confrontare con tabelle prestampate.

Oggi si discute tanto sulla velocità, e sul rispettarne i limiti.

Tempo fa in alcune città europee il limite era di 60 Km/h oggi é di 50! Ma anche se non fosse cambiato, una macchina di 30-40 anni fa, pur essendo meno potente, raggiungeva tranquillamente i 50 Km/h, ma in caso di emergenza: quanto ci metteva a frenare? O quanto era maneggevole sul bagnato? Per logica potremmo dire che le auto sono cambiate tanto che potremmo permetterci limiti ben più alti, anzi anche le strade sono migliorate. Sono cambiate anche le esigenze, oggi viaggiamo molto di più sopratutto a distanze medio-brevi. Se chiamiamo l'idraulico perché abbiamo una perdita, e questo sta a 20 Km di distanza, esigiamo comunque che arrivi in pochi minuti, non pensando ai limiti, ai semafori, al parcheggio ecc.. Abbiamo sempre più pretese e ci arrangiamo.

É vero, sono cambiate molte cose, é vero che le auto sono migliori, ma siamo anche cresciuti parecchio come popolazione di automobilisti, facciamo più Km al giorno, ecc.; tante piccole cose che danno “più occasioni” per metterci in difficoltà. Sinceramente mi da fastidio quando vedo (leggo/sento/...) che la polizia, usando “marchingegni” sempre più sofisticati e costosi, puntualizza sui 5-10 Km/h in più rispetto al consentito. E poi vogliono farci credere che lo fanno per noi, per la nostra sicurezza, e non per soldi..... hm.... secondo me le multe rendono veramente bene, ed é facile nascondersi dietro a numeri (“ma il mio gingillo dice che lei andava a....”).

Essendo un automobilista, mi sono ritrovato in tante situazioni, che non dipendevano dai limiti prestabiliti, ma ci potevano andare in conflitto. É capitato che io abbia avuto fretta (e quindi andavo un po' più veloce), é capitato che cercassi una strada, é capitato che potessi andare a 70 in città perché consentito su quel tratto e ciò nonostante non sia andato nemmeno a 50, perché nevicava, pioveva forte, la strada era rovinata, o altro. Insomma tante tante circostanze. Ognuno mi può spiegare la sua teoria, e convincermi del “si deve” o del “non si deve” rispettare il limite.... io sono d'accordo con tutti, l'importante é avere in testa che guidare é un piacere, ma anche una responsabilità. Si, siamo noi guidatori che decidiamo li per li, in base a svariate “variabili” (condizioni del tempo, ~ della macchina, ~ della strada, ecc), come comportarci, e l'importante é “decidere bene” sempre.





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1 commento:

Gusty ha detto...

Ciao Antonio! :)

Sono d'accordissimo con te, il limite a 50km/h non ha senso in tantissime strade di citta', soprattutto il bel tempo e buona visibilita'...

Io dico che si "dovrebbe" rispettare il limite, ovviamente dove il limite e' logico e adeguato alla strada in questione...

ciao ciao